1. |
I Cartoni
02:36
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Vorrei andare a letto
e premere il tasto replay
e rivivere questa giornata
così lontano da te
a mangiare schifezze
e a guardare i cartoni
a ridere come scemi per non sentirsi soli.
Neanche il gatto vuole sdraiarsi qui con me
nulla di fatto
com'è buffo e banale vivere.
Questa canzone la dedico ai chilometri che ci dividono
e questa canzone la scrivo per sentirmi un po' meno ridicolo.
Fuori c'è il sole e non so se ci riesco
ma domani
domani esco.
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2. |
Metereopatici
03:22
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Le stelle sopra sono plastica, quindi restiamo dai
Fa buio presto e poi c'è freddo in questa stanza
Luci e candele incendiano l'aria di rosso
Ma che importa poi
quando arrivi tu non penso più a niente sai
se i tuoi gesti mi parlassero direbbero
che sei tu l'antidoto al mio veleno.
I tuoi fantasmi sono alberi che danzano leggeri
e le tue tende un sipario, ma non ci sono attori.
E come razzi lanciati nel cielo esplodiamo
Ma che importa poi
quando arrivi tu non penso più a niente sai
se i tuoi specchi mi parlassero direbbero
che sei tu l'antidoto al mio veleno.
Ridiamo comunque vada
e forse non ci consumerà:
questo sole che ci ingoia e ci sputa indifferenti
queste nuvole che mettono un pò di malinconia
e questi sbalzi d'umore
metereopatici.
Ma che importa poi
quando arrivi tu non sento più niente sai
i miei nervi si contraggono in un brivido
scorre il tuo antidoto tra le mie vene.
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3. |
Macchina Dei Sogni
03:11
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Prestami la tua macchina dei sogni per avere qualche cosa da vedere mentre dormi.
Prestami la tua immaginazione che io qui mi annoio.
Si vabbè, ma quando torni?
Ti ho persa tra scatole di cartone
fra fotografie
e pesi di ogni dimensione
le tue mani stringono le mie.
E poi partiamo ma non andiamo neanche troppo lontano
che la benzina costa e io sono italiano
che se vuoi da mangiare ci fermiamo
e prederò la multa perché come sempre scordo il disco orario.
E perdiamoci ad un concerto d'estate all'aperto
e perdiamoci sta volta per davvero che saremo noi il futuro ma valiamo meno di zero.
E chilometri di campagne
e chiometri di famiglie.
Siamo tutti liberi
in un libero stato.
Siamo tutti liberi
di sputare sul nostro passato.
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4. |
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Se vuoi ci vediamo, io non lo so.
Prendiamo da bere , va bene però
il mio aperitivo ha un sapore strano
É un flacone di pastiglie quello che tieni in mano?
Un attimo dopo ed è tutto finto
mi sono fidato del nemico del proletariato
e tu mi hai avvelenato
con le tue parole e il tuo spritz annacquato.
Oggi, quanto hai parlato?
Se volessi smettere te ne sarei grato
tutte queste storie sull'impegno sociale
ma si! Ti impegni solo per riuscire a scopare.
E della gente, che cosa ti importa?
che un secondo dopo mi hai sbattuto già in faccia la porta
psicodrammi da psicolabile organizzato
ti fai i cazzi miei per non sentirti annoiato
E poi senza pretese
mi costringi ad ascoltare
i tuoi discorsi da eroe della classe borghese
che ci frega di voi
delle vostre manie di persecuzione
dell'assicurazione che non vuole pagare i danni
che avete fatto con la vostra morale
figli di buona madre e di un cattivo Paese
che non vi ha insegnato la differenza tra spendere e amare
che ci importa dei vostri imprevisti?
Se assomiglio più a De Adré o a Battisti
se mi sento bene qui dove sono
a che mi serve il vostro perdono?
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5. |
Una Canzone Mainstream
03:31
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Partiamo in bici verso il nord
alla ricerca del vintage
e addormentiamoci ascoltando i Sigur Ros
o guardando un corto di Van Sant
ma quant'è bella instagram
e quante amiche che ti fai
mi chiedi se ho visto quant'è troia quella là
subito dopo poi citi Tolstoj
E questi luoghi irraggiungibili con festival impronunciabili, ma che ti piacciono tanto.
E queste band sconosciutissime, underground e tecniche ,ma poi , vuoi mettere coi Beatles?
Siete alternative ma
quante alternative mi da un essere superiore come te
se non distruggere pagine piene zeppe di cloché?
Per ora forse resto qui
se parto non ritorno più
che quasi mi pare che la vostra realtà
sia più trash di un film con Lucy Liu
Io so che tu non capirai
che pazienza più non ho
mi sdraio sul divano con in mano un Dylan Dog
o un racconto di Edgar Allan Poe
E queste mete banalissime, osannate e mistiche ma poi vi manca la mamma
E questi amori passionali duran circa tre minuti che poi non vi sentite più libere
Siete alternative ma
quante alternative mi da un essere superiore come te
se non distruggere pagine piene zeppe di cloché?
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6. |
Pauline
03:09
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Pauline tu sei venuta per gli spaghetti e il colosseo
per Leonardo , MIchelangelo, Dante e Galileo
poi hai scoperto che il primo giro in discoteca è gratis
e tu che sei donna non paghi
ma qui siamo in Italia e niente è chiesto in cambio di niente
la seconda pastiglia è offerta al cinte
e così come percossa, la terra al nunzio sta
se questa notte tu scompari , chi mai lo saprà?
Pauline, io non volevo dirtelo
sei qui per necessità
c'è chi su di te ci campa
lo sfogo della società
Pauline io ti conosco da quando ero bambino
vendevi calzini alle signore per arrivare al mattino successivo
o ad un'altra bottiglia di vino
E dopo tutti questi anni passati ad elemosinare
a non fare ritorno a casa, stare svegli ad aspettare
lo spaccino, mica tua figlia ,che non ti vuole più parlare
andiamo tutti insieme, dritti in ospedale!
ieri tuo marito è morto
quello che ti inseguiva con il coltello
da quel giorno tu hai giurato
che non saresti più tornata indietro!
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7. |
Anche Se È Estate
03:22
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Ho passato il mio tempo a costruire palafitte di persone
poi sei arrivata tu bella come molte
non c'è niente di speciale in questo nostro mare
sono sempre stato il peggiore di tutti a nuotare
ma tu mi hai insegnato che a volte non è necessario
respirare per stare meglio
e riemergere
col sale che si attacca alla pelle
lo laverò via assieme a tutto quello che mi mancherà di te
E come un bambino o un cane che saluta il padrone
io ti penserò soltanto quando cambierà stagione
e tu più felice e pallida di prima
anche se è estate
tornerai e forse ti ricorderai
che tu mi hai insegnato che a volte non è necessario
respirare per stare meglio
e riemergere
col sale che si attacca alla pelle
e da fastidio ma rimane assieme a tutto quello che mi mancherà di te
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Francesco Galavotti - Official Modena, Italy
Io sono Francesco Galavotti, cantautore ed interprete modenese. Ho sentito l'esigenza di raccontarmi a voi attraverso i miei brani e per farlo ho scelto una chitarra acustica e la lingua italiana.
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